di Roberto D’Agostino
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Sono trentacinque gli artisti, tra italiani e stranieri, che parteciperanno alla settima edizione di Tracarte, la “Rassegna biennale di opere in carta” promossa dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia.
L’inaugurazione della mostra, curata da Vito Capone e Gaetano Cristino, si terrà sabato 5 maggio 2018, alle ore 18,30, nella Galleria della Fondazione, in via Arpi 152.
Nata da un’idea dell’artista foggiano Vito Capone, la Rassegna ha acquistato nel tempo prestigio internazionale e costituisce ormai punto di riferimento per gli artisti che si muovono nell’ambito della Paper Art, quel particolare segmento dell’arte contemporanea che utilizza la carta non come supporto di altre forme d’arte, ma come medium che per la sua duttilità può consentire la realizzazione di opere che possono attraversare una pluralità di linguaggi estetici e facilitare ogni tipo di sperimentazione.
“Da settore di nicchia, l’arte realizzata con la carta, medium dalle straordinarie e infinite possibilità plastiche ed espressive – scrive infatti nella prefazione al catalogo il Presidente della Fondazione, prof. Aldo Ligustro – sta gradualmente conquistando una più vasta ribalta grazie al sempre maggior numero di artisti che vi si dedicano, in ogni parte del mondo, e alle numerose rassegne, come la nostra Tracarte, che ne colgono gli innumerevoli e suggestivi esiti visivi e concettuali che ci aiutano a leggere anche la complessità del tempo che ci troviamo a vivere”.
Paradossalmente, dice a sua volta il critico Gaetano Cristino, “nel momento in cui viene progressivamente soppiantata da altri media nei suoi usi più comuni e tradizionali (carta da lettera, libro, giornale…), la carta si prende la sua rivincita. Rispetto al digitale, per esempio. Nella condizione postmediale la carta (il termine va inteso in senso ampio) e tutti gli altri elementi naturali che consentono intrecci ed elaborazioni di fibre sono ancora in grado di farsi carico delle suggestioni, delle emozioni, dei progetti, delle indicazioni estetiche e di senso in essi impressi dell’artista. È il trionfo della fisicità dell’oggetto, dei valori tattili, sul virtuale”.
Questi gli artisti partecipanti:
Sandra Baruzzi, Teodolinda Caorlin, Loretta Cappanera, Wanda Casaril, Francesca Cataldi, Roberta Chioni, Angela Corti, Luciana Costa Gianello, Gabriella Crisci, Elisabetta Diamanti, Pino Di Gennaro, Krystyna Dyrda-Kortyka, Vittorio Fava, Fernanda Fedi, Antonio Freiles, Anna Giagnorio, Gino Gini, Franco Giuli, Gabriella Göransson, Bara Lehmann-Schulz, Miriam Londoňo, Roberto Mannino, Anna Moro-Lin, Mariarosa Pappalettera, Teresa Pollidori, Lydia Predominato, Rosella Quintini, Fernando Rea, Alberto Salvetti, Marilena Scavizzi, Loredana Seregni,Mimmo Totaro, Daniela Tzvetkova, Serena Vallese, Roberto Zanello.
La mostra, documentata da un catalogo, curato da Vito Capone e Gaetano Cristino, edito da Effebiemme, rimarrà aperta fino al 16 giugno con i seguenti orari: da lunedì a sabato: 9,30-13,00; 17-20, escluso i festivi.